
Cos’è il Vibe Coding
Immagina di poter dire a voce o scrivere in linguaggio naturale:
“Crea un sito in Next.js con dark mode, animazioni fluide e un form contatti collegato a Gmail.”
Con il Vibe Coding, un modello AI come GPT-5, Claude 3.5 o DeepSeek Coder ti restituisce in pochi secondi una base di codice funzionante.
A questo punto tu non fai altro che iterare: chiedi modifiche, aggiungi funzioni, sistemi il design, tutto continuando a dialogare con l’AI.
È un po’ come avere un assistente di sviluppo sempre a disposizione, che trasforma le tue idee in prototipi pronti da testare.
Benefici del Vibe Coding
- Velocità incredibile: passare dall’idea al prototipo può richiedere ore anziché giorni.
- Creatività potenziata: l’AI può suggerire soluzioni, design e pattern innovativi.
- Accessibile a tutti: anche chi non è un programmatore esperto può creare applicazioni funzionanti.
- Iterazione continua: puoi testare, modificare e migliorare in tempo reale.
- Più focus sul risultato: meno tempo a scrivere codice di base, più attenzione alla user experience.
Rischi e Limiti
Naturalmente, non è tutto oro quello che luccica:
- Codice non sempre ottimizzato: l’AI può generare soluzioni ridondanti o poco performanti.
- Debito tecnico: senza un’architettura chiara, il progetto può diventare difficile da mantenere.
- Bug nascosti: gli errori possono essere sottili e difficili da individuare.
- Dipendenza dall’AI: rischio di perdere il controllo se non si comprende il codice prodotto.
- Sicurezza: codice non verificato può introdurre vulnerabilità.
Strumenti Usati nel Vibe Coding
Ecco i tool più comuni per lavorare in questo modo:
-
IDE con AI integrata
- Visual Studio Code con GitHub Copilot o Codeium
- Cursor, editor progettato apposta per lavorare con AI
-
Modelli linguistici avanzati
- GPT-4o / GPT-5 (OpenAI)
- Claude 3.5 (Anthropic)
- DeepSeek Coder
-
Sandbox di sviluppo rapido
- Replit, StackBlitz, CodeSandbox
-
Framework e librerie flessibili
- Next.js, Astro, Vite
- Tailwind CSS per UI rapide e moderne
- Flask / FastAPI per backend leggeri
Perché il Vibe Coding è il futuro (ma con attenzione)
Il Vibe Coding non è solo una moda passeggera: è il segnale di un cambiamento profondo nello sviluppo software. Gli sviluppatori stanno diventando sempre più architetti e supervisori, capaci di guidare l’AI verso il risultato desiderato.
Il segreto per usarlo al meglio?
Creatività e controllo: sfruttare la velocità e la flessibilità dell’AI, ma verificare sempre il codice, fare test accurati e applicare buone pratiche di sicurezza.
Alessio Baronti
Consulente Strategico AI & Sviluppatore Web